Si prevede una maggiore flessibilità per identificare la figura dell’agricoltore attivo, nell’applicazione degli aiuti accoppiati e per i piccoli agricoltori.
Maggiore semplificazione nelle regole del greening e possibilità di aumentare il pagamento di base per i giovani agricoltori.
Sullo sviluppo rurale, le novità più importanti riguardano la gestione del rischio; in particolare, la soglia minima di danno per far scattare l’erogazione dei risarcimenti dovrebbe essere abbassata dal 30 al 20%. Altre semplificazioni riguardano lo strumento di stabilizzazione del reddito attraverso i fondi di mutualizzazione.
Di grande importanza inoltre, tra l’altro fortemente volute dalla delegazione italiana, sono le novità introdotte alla misura consulenza aziendale che, pur se inserita negli attuali Programmi di sviluppo rurale, risulta praticamente inapplicata a causa di limiti oggettivi previsti nella regolamentazione di base.
I lavori a livello di Consiglio dovrebbero portare ad un accordo definitivo in CSA previsto per il 16 ottobre prossimo.